Carissimi,
la conclusione di questo anno segna anche il termine del ciclo degli Organi AIC dell’ultimo triennio. Abbiamo da poco esercitato il nostro diritto di voto per il rinnovo delle cariche sociali per il prossimo triennio e mi complimento con tutti gli eletti.
Nonostante i rallentamenti e le difficoltà imposti dall’emergenza sanitaria, che ha impattato su tutto il 2020 e che avrà strascichi nel prossimo anno, ritengo di poter dire che l’ultimo triennio si chiude con un bilancio molto positivo: il numero di Soci AIC è cresciuto, la neonata Sezione di Macromolecole Biologiche sta diventando un riferimento a livello nazionale per la comunità biocristallografica, il neonato Gruppo dei Giovani Cristallografi Italiani (GCI) ha trovato un ampio accoglimento ed è divenuto un importante volano per valorizzare le energie e le capacità dei giovani. L’ultimo triennio è stato particolarmente denso di accadimenti e di novità di tipo normativo, che hanno richiesto uno sforzo imponente sul piano giuridico-amministrativo (il lascito Mazzi, l’iscrizione al Pubblico Registro delle Persone Giuridiche – PRPG, la fatturazione elettronica, …). Sullo stesso piano, è molto probabile che la Riforma del Terzo Settore graverà tra le incombenze del prossimo futuro, ma potremo affrontarla avendo finalmente tutte le “carte in regola” previste (tra queste, l’iscrizione al PRPG).
L’attuale Consiglio di Presidenza consegna, nelle mani del prossimo, una Associazione “in salute”, sia dal punto di vista contabile-amministrativo, sia sul piano della vitalità della nostra comunità. Vedo nei membri eletti, all’interno degli Organi AIC per il prossimo triennio, nomi di colleghi di chiara fama, un eccellente bilancio di genere e un’ottima rappresentanza delle varie “anime” della nostra comunità cristallografica. Sotto la guida di Angela Altomare nel ruolo di prossimo Presidente, coadiuvata dagli altri Organi, non ho dubbio alcuno che la nostra Associazione continuerà ad essere scientificamente e culturalmente viva, mantenendo quel ruolo di “faro”, e forse anche di “famiglia”, per tutti i cristallografi italiani. Sono altresì convinto che verrà mantenuto vivo e proficuo anche il rapporto con la comunità cristallografica internazionale, all’interno della quale l’AIC ha sempre goduto di meritati riconoscimento e prestigio.
Concludo ringraziando tutti i “compagni di viaggio” di questo triennio che si conclude: i colleghi membri del CdP, delle Sezioni, delle Commissioni e del gruppo GCI, i Revisori dei Conti, tutti coloro che si sono spesi nell’organizzazione di congressi, scuole e workshop, nonché coloro che hanno servito, con diligenza e zelo, nel ruolo di valutatori in occasione di premi o riconoscimenti. Non posso dimenticare i diversi past-president, che sono sempre stati per me un riferimento nei momenti di necessità e di dubbio: non mi hanno mai fatto mancare il loro prezioso supporto e consiglio. Infine, ringrazio tutti voi Soci: se la comunità cristallografica AIC è vivace, il merito non è soltanto della governance, ma di voi tutti.
Auguro a tutti un Buon 2021!
G. Diego Gatta