Il XXXII Congresso annuale dell’Associazione Italiana di Cristallografia è stato organizzato dai soci dell’Università di Padova e si è tenuto a Bressanone dal 24 al 27 settembre 2002, nella confortevole sede dove la suddetta Università organizza corsi estivi e anche convegni.
Questo congresso ha sottolineato la crescente apertura dell’Associazione a nuovi temi e ad altre metodologie di indagine strutturale, affiancate al metodo della diffrazione dei raggi X. Questo atteggiamento è testimoniato dalla scelta della relazione di apertura (A.R.Crowter: macromolecular structure determination by electron cryomicroscopy), dai titoli del microsimposio n.1 (electron and X-ray diffraction) e dal contenuto di numerose comunicazioni nell’ambito di altri microsimposi, nelle quali si riportava la caratterizzazione e l’interpretazione del comportamento dei sistemi trattati, fatte attraverso l’esame combinato dei risultati di misure di diffrazione dei raggi X e di altri metodi diffrattometrici (elettroni), spettroscopici, ecc..
Inoltre la presenza di un intero microsimposio sulla diffrazione dei raggi X da polveri rispecchia il giustificato interesse da parte dei nostri ricercatori per l’evoluzione di questo metodo e per la crescente complessità dei sistemi trattabili a causa della messa a punto di tecniche sempre più raffinate per la raccolta dei dati e di programmi sempre più intelligenti per la successiva interpretazione. Le cinque comunicazioni di questo microsimposio hanno dato un saggio di ottimo livello sull’utilizzazione di questo metodo in campi diversi, da parte dei nostri ricercatori.
È anche da sottolineare l’attenzione allo studio dei sistemi disordinati che è possibile oggi trattare in maniera sempre più quantitativa con grande beneficio in particolare della scienza dei minerali e dei materiali, come è stato sottolineato nella relazione generale n.5 (M. Mellini: minerals and material science: structures, microstructures, properties) e nelle comunicazioni principalmente ai microsimposi n.3 (Crystal growth mechanism: from theory to characterization) e 5 (New perspectives in mineral crystallography: from structural models to technological applications).
Le determinazioni strutturali con il metodo della diffrazione dei raggi X da monocristalli, comunque, occupano sempre ampio spazio con risultati sempre interessanti. In particolare il contenuto del microsimposio n.4 (Structural biology) mostra i progressi dei nostri soci nello studio delle macromolecole biologiche e nello sviluppo delle teorie per l’interpretazione dei dati.
Il vincitore del premio AIC 2002 è stato Piero Macchi, dell’Università di Milano, che ha tenuto una bella relazione dal titolo: Accurate X-ray studies on transition metal compounds, in cui ha messo in evidenza le difficoltà di interpretazione dei dati di diffrazione nel campo trattato e i possibili metodi per avere risposte sempre più significative.
La partecipazione di circa 170 soci, le 30 comunicazioni orali, la gran parte delle quali di ottima qualità e su argomenti di punta nel quadro della ricerca cristallografica internazionale, e gli oltre 60 posters tutti in grado di interessare e incuriosire i visitatori, mostrano la vitalità della nostra Associazione, che tutti noi dobbiamo contribuire a mantenere e ad accrescere anche in vista del congresso internazionale di Firenze del 2005, in cui dovremo fare da padroni di casa.
Un aspetto molto positivo di questo congresso è stato l’ampia partecipazione di giovani ricercatori, che sicuramente contribuiscono e contribuiranno al progresso della nostra Associazione. Tale partecipazione è stata saggiamente incoraggiata dagli organizzatori che hanno previsto una scuola sul problema della fase in cristallografia proprio nei due giorni immediatamente precedenti il congresso (vedi relazione specifica) e uno sconto sulla quota di partecipazione dei giovani al congresso.
Un sentito ringraziamento va al comitato di programma per l’attualità dei temi prescelti e al comitato organizzatore per tutto il lavoro svolto e per aver provveduto a creare un clima di efficienza, di cordialità e di collaborazione tra tutti noi.Un ringraziamento particolare va a Paola Spadon che, da ottima padrona di casa, è stata costantemente presente, pronta a risolvere tutti i nostri problemi, anche quelli stupidi e tediosi.
Bressanone e il panorama erano belli e distensivi anche nei giorni di pioggia, e le riunioni conviviali, organizzate in luoghi gradevolissimi e con ottimo cibo, hanno costituito momenti importanti per rinverdire vecchie amicizie e per crearne nuove.
Sofia Candeloro