L’attivita’ della AICC nei venti anni che vanno dalla sua fondazione alla fusione con la AIC nel 1992 fu intensa e proficua, sia a livello nazionale che internazionale. Nei primi anni dopo la fondazione l’attivita’ e’ soprattutto rivolta alla ricerca del ruolo dei “crescitori” e del loro “spazio d’azione” nel panorama scientifico-tecnologico italiano, sia accademico in senso lato che industriale. Lungo queste linee, grosso modo, si muove la AICC negli anni “settanta”.
Nel decennio successivo (gli anni “ottanta’), la AICC, che ormai si muove bene in ambito nazionale, impara a muoversi anche a livello internazionale, soprattutto come partner di eventi congiunti con altre associazioni di crescita europee.
Cerchero’ qui di riassumere, per sommi capi, questa ventennale attivita’ della AICC senza entrare in troppi dettagli.
5.1 La AICC negli anni “settanta”.
Gia’ dal verbale della prima riunione del Consiglio, tenutasi al CISE il 23/6/1972, vediamo, tra l’altro, che a) la AICC e’ stata registrata presso lo studio notarile G.Maniga di Milano e che le spese notarili hanno pressoche’ prosciugato le entrate, basate unicamente sulle quote sociali individuali; b) l’AICC e’ stata riconosciuta “ufficiosamente” dalla IOCG,che ha ormai affiliato tredici associazioni nazionali. L’affiliazione “ufficiale” della AICC avverra’ durante l’assemblea dell’ICCG-4 di Tokio nel 1974. G.Bolognesi e’ nominato delegato italiano presso la IOCG (si dimettera’ nel 1974 e sara’ sostituito da A.Ascoli fino a decadenza del primo Consiglio AICC nel 1975); c) i soci ordinari sono aumentati a 52 e compaiono i primi soci collettivi (CISE e lo CSATA di Bari).
Nel Dicembre 1973 si ha la prima Riunione Scientifica Annuale (RSA-1) a Milano presso l’Istituto di Fisica di via Celoria con 14 comunicazioni (CISE (3), MASPEC (2), CSATA (2), Istituto Donegani (2), gruppi universitari (5)). Per quel che riguarda le Riunioni Scientifiche Annuali va pero’ precisato che, malgrado le migliori intenzioni, non si riusci’ a mantenere la periodicita’ annuale. Cosi’, ad esempio, nel 1979 si tenne la RSA-4 e non la RSA-7; nei venti anni di vita della AICC le RSA furono mediamente una ogni due anni, con l’ultima (RSA-10) tenuta nel 1991 dove venne approvata la fusione con la AIC.
Nel Giugno del 1974 la AICC si presenta a livello nazionale negli ambienti industriali attraverso una tavola rotonda su “Prospettive di sviluppo, applicazioni ed esigenze nel campo della scienza e tecnica della crescita dei materiali monocristallini”, tenuta presso l’Istituto Donegani di Novara. Le discussioni, moderate dal compianto Marcello Domenici, sono incentrate sui vari aspetti della tecnologia e della valutazione dei cristalli in vista di particolari applicazioni. Ma si discute anche sull’importanza della ricerca di base come presupposto per applicazioni non vincolate all’acquisto di knowhow all’estero.
Per consenso generale, questo incontro di Novara fu un notevole successo che contribui’ a promuovere l’avvicinamento di gruppi industriali alla AICC, come testimoniera’ l’aumento di soci collettivi negli anni successivi.
Cominciano inoltre a vedersi crescitori italiani non solo nell’elenco dei partecipanti ma anche negli atti dei congressi internazionali. Nei proceedings dell’ICVGE-2, tenutosi a Gerusalemme nel 1972, compare il testo della prima comunicazione italiana sulla crescita (V.L.Cardetta, A.M.Mancini, C.Manfredotti, A.Rizzo, Growth and habit of GaSe crystals as obtained from vapour by various methods, J.Crystal Growth 17(1972)155).
La seconda comunicazione italiana comparira’ sui proceedings della ICCG-4 tenutasi a Tokio nel Marzo 1974 (F.Bedarida, C.Pontiggia, L.Zefiro, Measurements of dihedral angles in crystals by holographic techniques, J.Crystal Growth 24/25(1974)327). Sempre dall’ICCG-4 si puo’ vedere l’accresciuto ruolo della AICC nel contesto internazionale dal fatto che il presidente Manca e’ membro dell’International Advisory Board e Ascoli rappresenta la AICC nell’assemblea della IOCG. E ancora, su invito degli organizzatori della ECCG-1 (E.Kaldis e H.J.Scheel), tenutasi presso l’ETH di Zurigo nel 1976, fui personalmente invitato a far parte dello European Advisory Board come rappresentante della AICC. Analogo invito mi sara’ rivolto dalla associazione di crescita inglese (BACG) in occasione dell’ECCG-2 a Lancaster nel 1979.
In definitiva, dal 1974 in poi, soci AICC figureranno quasi sempre negli Advisory Board dei tre piu’ importanti congressi internazionali di crescita (ICCG, ECCG e ICVGE), il che favorira’, come vedremo, l’instaurarsi di rapporti sempre piu’ stretti con altre associazioni europee, in particolare le associazioni francese (GFCC), tedesca (DGKK) e svizzera (SKW/SKG).
A riprova di quanto sopra, nel 1976 la AICC sara’ invitata a collaborare col GFCC (Groupe Francais de Croissance Cristalline) nella pubblicazione, a cura di A.M.Vergnoux e col supporto del CNRS francese, di una “Documentation sur les syntheses cristallines” relativa alle attivita’ di crescita in Belgio, Francia, Italia e Spagna. In questa “Documentation” sono riportati i cristalli cresciuti, le tecniche usate e le potenziali ricerche (di base e/o applicate) di 92 gruppi di ricerca nei quattro paesi suddetti, distribuiti per paese come segue: Francia (70), Italia (14), Belgio (4), Spagna (4). I gruppi italiani riportati appartengono a CISE (2), MASPEC (2), SELENIA (1), SGS-ATES (1), SMIEL (1), gruppi universitari (7). Questi gruppi universitari sono 6 di istituti di fisica (Roma (1), Parma (2), Bari (1), Milano (1), Modena (1)) e uno dell’Istituto di Chimica-Fisica di Parma.
Questa documentazione, aggiornata nel 1982 sempre a cura di A.M. Vergnoux per conto del GFCC, e sempre con la collaborazione della AICC (la raccolta dei dati italiani fu curata da Dino Aquilano), ci permette di valutare l’incremento notevole della attivita’ di crescita in Italia. Vediamo infatti che sono ora documentati 155 gruppi cosi’ distribuiti: Francia (111), Italia (23), Spagna (17), Belgio (4). Per l’Italia sono ora attivi 9 nuovi gruppi, la cui provenienza e’ la seguente: CSELT (1), MASPEC (+3), gruppi di istituti di mineralogia (3) (2 a Torino e 1 a Genova) e di fisica (2) (1 a Lecce e +1 a Bari).
Continuano in questi anni i contatti sia col GNSM che con la AIC.
Nel 1977 nascono i “settori” del GNSM e molti soci AICC sono anche membri di questi settori, soprattutto del settore “semiconduttori”. Cio’ portera’ a varie forme di collaborazione, soprattutto per quanto riguarda i corsi del “Seminario Scientifico Tecnico” organizzati annualmente dall’Universita’ di Lecce e dal Settore “Semiconduttori” a Castro Marina, in uno dei piu’ bei paesaggi della costiera salentina. L’AICC contribuira’ sia fornendo docenti su argomenti di crescita a diversi di questi corsi, sia con il patrocinio scientifico ai corsi del 1982 [30] e del 1983 [31]. In particolare, il quinto corso del 1982 sara’ praticamente organizzato “in toto” dalla AICC e rappresentera’ la prima scuola estiva italiana sulla crescita. Dagli atti di questo corso [30], a cui furono invitati anche docenti stranieri (l’inglese J.B.Mullin e il francese B.Mutaftschiev) si puo’ avere un quadro sufficientemente realistico del livello di competenze sulla “crescita” (soprattutto dal punto di vista tecnologico) maturate fino allora in Italia.
Anche i contatti con la AIC in qualche modo continuano. Negli anni 1975-76 con Alessandro Vaciago, presidente della AIC, che consulta la AICC in vista della costituzione del “Gruppo di Cristallografia”; e qualche anno dopo, attraverso i soci di Torino (D.Aquilano, F.Abbona e C.Rinaudo), con Giovanni Ferraris, con cui ci si accorda per valutare la possibilita’ di iniziative comuni tra AIC e AICC. Sempre grazie ai soci di Torino, verranno presi contatti col “Centre de Recherche sur les Mecanismes de la Croissance